Come raggiungerlo
Dall'abitato di Mores, facilmente raggiungibile dalla statale 131, dirigersi proprio all'uscita verso la grande arteria Carlo Felice. Dopo circa 1 Km prendere per Ardara dove, dopo circa un paio di chilometri, si trova a sinistra il primo cartello e il bivio per l'area archeologica in prossimità di una curva a destra dopo un lungo rettilineo. Qui ci si immette in una sterrata che va percorsa per alcune centinaia di metri dove si trovano i cartelli per l'area ben segnalata. Si raggiunge uno spiazzo ai piedi del monte Santo in cui è possibile lasciare il mezzo. Da qui sono già visibili i massi erratici che ospitano le domus, raggiungibili incamminandosi verso la cima scavalcando due cancelli che vanno richiusi. |

Il grande masso detto "Su Crastu de Santu Eliseu" |

Sullo sfondo l'accesso alla domus de Su Crastu de Santu Eliseu |

Ancora l'interno della domus trasformata in luogo di culto cristiano |

Sedile e vaschetta subito all'ingresso della domus |

Le due protomi taurine, appena visibili, con corna protese sul soffitto nella domus de Su Crastu de Santu Enoch |

Vista da Siligo della cima del Monte Santo che ospita i tre grandi massi che formano le domus di Su Crastu de Santu Eliseu, Su Crastu de Santu Elia e Su Crastu de Santu Enoch. In cima si scorge l'antica chiesa dei Santi Elia e Enoch |
Approfondimento
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