Approfondimento
L'architettura religiosa nuragica è rappresentata da pozzi sacri e fonti sacre, edifici destinati al culto delle acque. Questi edifici sono strutturati da un'atrio, che generalmente precede l'accesso alla fonte, provvisto di sedili in pietra ai lati, dove i fedeli lasciavano le offerte e svolgevano i propri rituali. Nei pozzi sacri troviamo la scala che discende sino alla base della camera a tholos, mentre nelle fonti sacre, troviamo al massimo qualche gradino. Infine una camera coperta a falsa volta, che custodisce la vena sorgiva. Raramente la vena d'acqua è captata da un profondo pozzo che si apre nel pavimento della camera come ad es. Funtana Coberta, Ballao. Molto spesso, questo genere di edifici erano delimitati da recinti sacri, che delimitavano l'area di culto intorno al tempio. La loro edificazione avviene a cavallo dell'età del bronzo e quella del ferro in Sardegna, tra il 1200 e il 900 a.C., quando siamo nel pieno della capacità costruttiva delle genti sardo nuragiche. |